Secondo Pema Chödrön, l’onestà senza la gentilezza ci fa sentire feroci e meschini, inrappolandoci nell’introspezione, sentendoci irritati da noi stessi.
di Paolo Subioli · Published 28 Novembre 2018
· Last modified 16 Febbraio 2021
Quando arriva un’emozione forte, tutte le dottrine e i principi a cui ci siamo attenuti ci sembrano delicati o meschini: le emozioni sono molto più potenti.
Un rumore ‘molesto’, come quello di operai che martellano, può portarci al risveglio, perché il suo ascolto può farci emergere dal piccolo mondo egocentrico
Per Pema Chödrön concentrarsi di meno su se stessi consente di avere meno paura di accettare il mondo così com’è, lasciando andare la propria identità fissa
Abbracciare la totalità della vostra esperienza significa adottare una gentilezza amorevole nei vostri confronti, anche se questo non significa assicurarvi di sentirvi sempre bene.
Secondo Pema Chödrön, lo scopo del percorso spirituale è di liberarci dalla nostra identità fissa, quale causa di sofferenza e modo di negare la realtà
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