Alan Watts – Come liberarsi dal dolore
Per liberarsi dal dolore non bisogna sforzarsi di liberarsene, creando così una separazione tra il sé e la sensazione. Bisogna lasciar andare la tensione
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Alan Watts – Non esiste altro tempo che questo istante
Per Alan Watts esiste solo il momento presente ma la nostra mente ragiona seguendo una artificiale successione lineare del tempo, che non è reale
Alan Watts – Perché il respiro è così importante nello zen
Lo zen attribuisce sempre grande importanza al respiro, dal momento che non implica un dualismo tra la mente e il corpo, tra lo spirituale e il materiale
Alan Watts – Il giardino zen
Alan Watts ci descrive il giardino zen nelle sue caratteristiche essenziali, come qualcosa a un tempo estremamente artificiale e straordinariamente naturale
Alan Watts – Perché è così difficile essere spontanei
Per Alan Watts cercare di essere spontanei a tutti i costi ci fa entrare in un circolo vizioso. Ma lo zen ci aiuta a vedere come le cose ‘avvengono da sé’
Alan Watts – Il significato dello zen è “nulla di speciale”
Lo zen non è da considerarsi come un sistema di auto-miglioramento, o come un mezzo per divenire Buddha. Il suo vero significato è anzi ‘nulla di speciale’
Alan Watts – Dove c’è uno scopo, non ci può essere meditazione
Per il temperamento occidentale anche la meditazione deve avere uno scopo, un fine ulteriore. In tal caso, però, non sarebbe autentica meditazione
Come si può sedendo in meditazione diventare Buddha?
Secondo Huai-jang voler diventare Buddha sedendo in meditazione è come pretendere di rendere una mattonella uno specchio a forza di lucidarla
Alan Watts – Stare seduti senza uno scopo ci fa vedere il mondo com’è
Stare seduti in meditazione (za-zen), per Alan Watts, è una quieta consapevolezza, senza commenti, di qualunque cosa si verifichi qui e ora
Alan Watts – Per ‘conoscere’ la realtà non puoi starne fuori
Per Alan Watts quando capiamo che viviamo davvero in questo istante, è una danza, e quando danziamo non abbiamo intenzione di andare in alcun luogo
