Jon Kabat-Zinn – Perché vediamo solo quello che vogliamo vedere

Di tutti i sensi è la vista, il regno degli occhi, a farla da padrone nel linguaggio e nelle metafore. Parliamo della nostra « visione » del mondo e di noi stessi; parliamo di acquisire « introspezione » e « prospettiva » (rispettivamente « vedere dentro » e « vedere avanti ») . Ci esortiamo a vicenda: « guarda », e poi « vedi » - vedere che è diverso dal guardare come l'udire lo è dall'ascoltare, o l'odorare dall'annusare. Vedere è apprendere, afferrare, abbeverarsi, scoprire relazioni (compresa la loro consistenza emotiva), percepire quel che c'è in realtà. Carl Jung ha osservato che « Noi non dovremmo pretendere di capire il mondo solo con l'intelletto; impariamo altrettanto tramite la percezione ». Marcel Proust l'ha espresso così: Il vero viaggio di esplorazione e scoperta non consiste nel cercare nuovi panorami, ma nell'avere occhi nuovi. Noi vediamo quello che vogliamo vedere, non quello che abbiamo realmente davanti agli occhi. Guardiamo, ma possiamo an

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