Jon Kabat-Zinn – Fidandoci di noi stessi cambiamo il mondo

Meditare non significa cercare di andare altrove: significa permettere a se stessi di essere esattamente dove si è e permettere al mondo di essere esattamente com’è in questo momento. Non è molto facile: se restiamo nel campo del pensiero riusciamo subito a trovare qualcosa di sbagliato, sempre, dunque la mente e il corpo tendono a opporre una gran resistenza a sistemarsi anche solo per un attimo nelle cose così come sono. Quella resistenza a ciò che è può essere ancora più forte se meditiamo, perché speravamo che meditare potesse realizzare un cambiamento, rendere diverse le cose, migliorarci la vita, contribuire a migliorare le sorti del mondo.

Ciò non significa che le vostre aspirazioni a realizzare cambiamenti positivi, a far andare le cose in un altro modo, a migliorare la vostra vita e a contribuire a migliorare le sorti del mondo siano inappropriate: sono tutte possibilità molto reali. Voi potete cambiare voi stessi e il mondo, già solo per il fatto di meditare, di sedervi lì e starvene tranquilli in silenzio. Di fatto, anche solo sedendovi a meditare, tranquilli e in silenzio, l’avete già cambiato.

Il paradosso, però, è che potete cambiare voi stessi o il mondo soltanto se uscite per un attimo dai vostri soliti percorsi, se vi abbandonate e vi fidate e lasciate che le cose siano come sono già, senza cercar di realizzare niente, meno che mai obiettivi che non sono altro che il prodotto della vostra mente. Einstein è stato piuttosto convincente: «I problemi che esistono nel mondo oggi non possono essere risolti con lo stesso livello di pensiero che li ha generati ». Il che sottintende: occorre che sviluppiamo e raffiniamo la nostra mente e le sue capacità di vedere e conoscere, di riconoscere e trascendere qualunque motivazione e concetto e inconsapevolezza abituale possa aver generato e messo in atto le difficoltà in cui ci troviamo impigliati; abbiamo bisogno di una mente che conosca e veda in modi nuovi, che abbia motivazioni differenti. È come dire che abbiamo bisogno di ritornare alla nostra mente originaria, intatta e incondizionata.

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Come si fa? Precisamente, prendendoci un momento per cambiare direzione, per tirarci fuori dal fiume del pensiero e sederci sulla sponda e riposarci per un po’ nelle cose così come sono, al di sotto dei pensieri o, per dirla con le parole di Soen Sa Nim, « prima del pensiero ». Questo significa stare per un momento con ciò che è e fidarci di quello che di più profondo e di migliore c’è in noi stessi, anche se per la mente pensante questo non ha nessun senso. Dato che siamo molto di più che non la somma dei nostri pensieri e idee e opinioni — compresi i pensieri su chi siamo e sul mondo e sulle storie, e le spiegazioni che ci andiamo raccontando su tutto quanto — lasciarci cadere nella nuda esperienza del momento presente è in realtà lasciarci cadere proprio nelle qualità che vorremmo coltivare: esse provengono tutte dalla consapevolezza. […]

Forse lasciando andare il desiderio che succeda qualcosa di speciale riusciamo a renderci conto che qualcosa di speciale sta già accadendo: è la vita, che emerge in ogni momento sotto forma della consapevolezza stessa.

Per approfondire:

fiducia

Jon Kabat-Zinn – Libri, frasi, biografia e testi in italiano

Mindfulness – Cos’è, come si pratica e quali sono i libri da leggere

Da: Jon Kabat-Zinn, Riprendere i sensi, TEA, 2008.

[La foto è di M Yashna, Mauritius]

Riprendere i sensi. Guarire se stessi e il mondo attraverso la consapevolezza

Riprendere i sensi. Guarire se stessi e il mondo attraverso la consapevolezza
In questo libro Kabat-Zinn intende fornire il testo di riferimento, nella nostra epoca, sulla relazione fra consapevolezza e benessere fisico e spirituale, prendendo in esame i misteri e le meraviglie della nostra mente e del nostro corpo e descrivendo modi semplici e intuitivi per arrivare, tramite i sensi, a una comprensione più profonda della nostra bellezza, del nostro genio e del percorso che scegliamo per la nostra vita in un mondo complicato, dominato dalla paura…
Paolo Subioli

Questo libro di Jon Kabat-Zinn, l’inventore della Mindfulness, è più che mai ricco di spunti utili. Ne trovate tanti brani in questo sito.

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