
Il vero volto della nostra reale natura sono anche il dolore e il male che gli esseri umani provocano ai loro fratelli. Nella Pura Terra il canto degli uccelli celesti è la voce del Dharma. Anche il canto degli uccelli della terra ci può rivelare la nostra vera natura.
Un antico maestro ha detto: “Dall’inizio le cose non nascono e non sono distrutte”, e ha commentato la frase con i seguenti versi:
Quando la primavera viene, le migliaia di fiori celebrano
l’uccello dorato che canta sul salice ingemmato.
Per noi il canto degli uccelli esprime gioia, bellezza e purezza, evoca vitalità, amore per la vita. Ma, se guardiamo più in profondità, capiremo che quel canto sottende anche sofferenza.
Una volta sedevo tranquillamente in un bosco: un uccello cantò, e io mi scoprii a tremare. E seppi che gli insetti nascosti sotto le foglie o nelle cavità degli alberi, tremavano. Il canto di un uccello è il terrore dei vermi e degli insetti, come il ruggito della tigre per gli uomini. Lo stesso suono che evoca bellezza può anche ispirare paura e dolore.
Da: Thich Nhat Hanh, “Essere Pace”, Ubaldini Editore, 1989
Per approfondire:
Thich Nhat Hanh – Biografia, libri e testi selezionati
Essere pace. Con il cuore della comprensione e la meditazione camminata

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