Thich Nhat Hanh – Così sono guarito dalla depressione

Durante la guerra ci fu un periodo in cui caddi in una grave depressione: non riuscii a dormire per molti mesi, i sintomi si manifestavano in modi differenti: disturbi digestivi, insonnia, disturbi del battito cardiaco. Ero così grave che a un certo punto mi proposero di fare un elettroshock; mi portarono in un famoso ospedale francese a Saigon e stetti anche per un certo periodo all’ospedale universitario di Tokyo, e cercarono di scoprire cosa non andava in me, fisicamente. Erano espressioni fisiche della depressione, una gravissima depressione, dopo la morte di mia madre, la situazione della guerra, la morte di moltissime persone intorno a me, specialmente giovani. Molti giovani novizi impegnati nel mo

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6 risposte

  1. Enrico Chiesa ha detto:

    Anche oggi Thai è impegnato nella pratica del respiro consapevole per
    uscire dalla malattia che lo affligge da qualche mese; ho pensato che
    ognuno di noi può recarsi mentalmente al suo fianco per praticare
    con lui la respirazione di guarigione :”Inspirando, sento la presenza
    del Maestro, espirando, sorrido”:
    La cura e la guarigione a distanza sono possibili impiegando la retta
    concentrazione priva di scopo e di ambizione…

    Un loto di amore e pace.

    Mainato

  2. Paolo ha detto:

    Sono cosi depresso che non riesco a essere attivo nei posti di lavoro quindi non sono desiderato .

    • Mauro ha detto:

      E’ l’ambiente di lavoro moderno in generale a rendere le persone alienate ; non sei tu Paolo a non essere desiderato….

  3. animomolteplice ha detto:

    IL sole splende e risplende per e su tutti gli esseri viventi, accogliamo la sua energia con Fiducia amorevole.

  4. Sandra Di Muzio ha detto:

    caro paolo, sono sandra (milano). So che esiste un video invece, con un discorso assai più lungo, di Thay ,in cui parla della sua grave depressione e di come la guarì pian piano,e con soprattutto la meditazione camminata. Per caso nella tua acrobatica capacità di ricerca materiali riuscissi a trovarlo ,sarebbe bellissimo inserirlo qui nel tuo zen in the city

    • Paolo Subioli ha detto:

      Cara Sandra, ti ringrazio per il consiglio. Cercherò senz’altro il materiale di cui parli. Una cosa simile che conosco è il film “Walk with me”, in cui si parla molto dell’argomento, tramite la voce narrante dell’attore Benedict Cumberbatch, che legge brani di Thay in cui racconta della sua depressione.