
Le storie zen, o koan, sono difficilmente comprensibili se non sapete che cosa stiamo facendo attimo per attimo. Ma, se sapete esattamente che cosa stiamo facendo ad ogni istante, non troverete i koan così difficili. I koan sono tanti. Vi ho spesso parlato di una rana, e ogni volta tutti si mettono a ridere. Ma una rana è molto interessante. E per giunta siede come noi, lo sapete. Però non pensa di fare assolutamente niente di speciale. Mentre può darsi che voi, quando entrate nello zendo e sedete in meditazione, crediate di fare qualcosa di straordinario. Dopotutto, vostro marito o vostra moglie se ne stanno a dormire, mentre voi invece fate zazen! Voi sì che state facendo qualcosa di straordinario, e i vostri cari sono pigri! Può darsi che intendiate in questo modo lo zazen. Ma guardate la rana. Anche una rana sta seduta come noi, ma non ha alcuna idea dello zazen. Osservatela. Se qualcosa la disturba fa una smorfia. Se le passa vicino qualcosa di commestibile, lo afferra e lo mangia, sempre restando seduta. Ecco qual è effettivamente il nostro zazen: assolutamente niente di speciale.
Da: Shunryu Suzuki-roshi, “Mente zen, mente di principiante“, Astrolabio Ubaldini, 1978.
Per approfondire:
Shunryu Suzuki-roshi – Niente di speciale
Shunryu Suzuki – Frasi, libri e testi in italiano
Mente zen, mente di principiante. Conversazioni sulla meditazione e la pratica zen

Vuoi ricevere gli aggiornamenti da Zen in the City?
Inserisci il tuo indirizzo per ricevere aggiornamenti (non più di 1 a settimana):
You need to login or register to bookmark/favorite this content.