La meditazione al semaforo è una delle pratiche ideali per chi vive in città , specie se passa una parte significativa del proprio tempo in automobile. Questa è la quarta volta che parliamo di meditazione al semaforo, su questo sito, descrivendo esercizi consigliati quando ci si trova fermi davanti al semaforo rosso. La prima volta ne abbiamo parlato come occasione di consapevolezza e rilassamento del corpo. La seconda volta come pratica di equanimità. La terza volta come esercizio di osservazione della realtà impermanente di tutte le cose. L’argomento è stato ulteriormente approfondito sul libro “Zen in the City” ed è presente come esercizio anche nella app su Android e iOS.
Accettare la realtà
Stavolta parliamo di un altro aspetto che è possibile approfondire se ci troviamo fermi al semaforo rosso: l’accettazione della realtà che non possiamo cambiare. Di fronte a tanti aspetti della vita avversi, scomodi o sgradevoli, vorremmo che le cose andassero diversamente. A volte possiamo fare qualcosa perché ciò sia possibile. Altre volte possiamo agire per vedere risultati solo a lungo termine. Altre volte ancora non possiamo fare niente, o quasi, e si tratta della maggioranza dei casi. Da ciò possono scaturire sentimenti di rabbia, frustrazione, senso di inadeguatezza. Sto parlando di esperienze che conosciamo bene un po’ tutti.
Molto spesso, poi, nasce una situazione di stress e di tensione per via dello scarto che avvertiamo tra la realtà e le nostre aspettative. Ci immaginiamo che il mondo sia o debba essere in un certo modo e rimaniamo continuamente delusi. Ci facciamo un’idea dell’amicizia e poi ci sentiamo traditi se le persone intorno a noi non si comportano come dovrebbero. Vediamo una persona per strada che finisce il pacchetto di sigarette e lo butta per terra. “Non dovrebbe comportarsi così!”. E perché mai? Che ne sappiamo noi di quella persona e del suo background?
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Ma indipendentemente da ciò che possiamo fare o non fare, la cosa più importante è osservare in profondità quello che accade. Se impariamo a osservare la realtà in profondità, possiamo capire cosa sta succedendo e perché. Un amico dice qualcosa che mi ferisce, ad esempio. Potrei reagire immediatamente mandandolo a quel paese, ma invece preferisco capire perché si comporta così. Scopro che sta soffrendo, perché ha un problema che lo opprime. Allora il mio modo di reagire diventa ben diverso e non peggioro la situazione cercando di difendermi. Osservare in profondità non riguarda solo ciò che accade intorno a noi, ma anche dentro di noi. Se capisco cosa mi sta succedendo in questo momento, sono in grado di agire con molta più consapevolezza e, a lungo termine, in modo più saggio.
Meditazione al semaforo, come fare
Al semaforo possiamo esercitarci all’osservazione senza reazione, quella di chi prima vuole capire.
Mentre te ne stai lì ad aspettare che scatti di nuovo il verde, osserva ciò che accade davanti a te: persone di tutti i tipi e in tutti gli atteggiamenti che attraversano la strada, automobili e altri mezzi, animali, l’ambiente nel quale tutto ciò accade, il cielo, l’aria, i suoni. Fallo con la massima attenzione.
Considera che ognuno degli fenomeni di questa scena che si svolge davanti ai tuoi occhi è il frutto di una serie di cause e condizioni che l’hanno preceduto, e che ora lo rendono inevitabile.
Accogli tutto ciò con uno spirito di accettazione. È la vita nella sua manifestazione attuale, che si svolge nel momento presente ed esiste a prescindere dalla tua volontà.
Prova a farlo senza giudicare, senza aggiungere pensieri, senza desiderare di essere altrove o che le cose vadano diversamente, un po’ come faresti quando guardi un film.
Accogliere la realtà così, com’è, con gentilezza, è un atto d’amore verso se stessi. È un modo per evitare tensioni inutili, nel corpo e nella mente, ed è anche la strada maestra per accettare se stessi.
Regalati un paio di minuti al semaforo nella contemplazione accogliente di ciò che accade. Nella tua vita ci sarà sicuramente meno stress e più piacere.
"Questo libro è stato il mio primo contatto con lo zen. Per me che sono appena approdata in questo mondo è stato una rivelazione, perché parla di pratiche quotidiane che non necessitano di particolari conoscenze, ma che aiutano a vivere la vita in modo più sereno. è un libro alla portata di tutti, esordienti e esperti. è bello potercisi affidare in davvero molti momenti della giornata, perché nel libro si riesce a trovare la giusta…
Ho scritto questo libro per condividere ciò che ho imparato nell’ambito della mia pratica quotidiana, grazie agli insegnamenti dei maestri, ma anche e soprattutto dell’esperienza diretta.
Quando con l’auto o il motorino siamo costretti a fermarci al semaforo, possiamo approfittarne per trasformare questo momento, in genere sgradito, in un’occasione di ricarica, benessere e crescita personale. Ecco alcuni possibili esercizi che consiglio, anche perché li sperimento quotidianamente....
In questa variante di meditazione al semaforo, osserviamo tutto ciò che scorre davanti a noi. In tal modo prendiamo confidenza col meccanismo fondamentale che sta alla base della nostra attività mentale e della nostra esperienza di vita.
Ecco una nuova variante della meditazione al semaforo. Stavolta vediamo com’è possibile sviluppare la capacità di provare gioia per la gioia degli altri, cioè andare nella direzione contraria dell’invidia.
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Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.
La meditazione al semaforo può aiutare a uscire da sé, dalle proprie nevrosi, dai propri pensieri ossessivi e a far capire che tutti abbiamo dei problemi, che tutti abbiamo delle sofferenze (e delle gioie). Ti rendi conto che non sei al centro dell’universo e il tuo ego si affievolisce
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