Lo sfondo che prova a renderti più felice

Il problema che abbiamo quasi tutti è di sentirci troppo spesso inadeguati a questo mondo: non abbastanza bravi, non abbastanza belli, e così via. È proprio così? Questa frase, scritta dal maestro zen Thich Nhat Hanh in una calligrafia, può essere un buon antidoto, a questo male, e perciò la propongo, a tutte le lettrici di questo blog, quale sfondo per il computer o il telefono.

Avere questa frase davanti agli occhi tutti i giorni, mia cara amica, ti potrà essere di grande aiuto, perché ti ricorderà sempre quale grande bellezza è presente in te, anche se, magari, il tuo aspetto esteriore non corrisponde proprio in pieno ai canoni di bellezza femminile di questo inizio del 21° secolo.

Leggerla ogni tanto ti ricorderà, inoltre, che non ci sono aspettative alle quali devi rispondere. Forse quelle aspettative non sono troppo fondate: anzi, è molto probabile che le abbia costruite tu stessa, immaginandoti magari che rappresentino ciò che tuo padre o tua madre avrebbero voluto tu fossi.

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Non hai fatto una grande carriera lavorativa; sei single da tanto tempo; non hai messo al mondo figli; i tuoi figli non ti rispettano; non ti senti una persona abbastanza brillante. È qualcosa del genere, che ti fa sentire inadeguata? Allora ci vuole proprio una boccata d’ossigeno, ogni tanto. Uno sguardo non giudicante. Un occhio capace di guardare le cose così come sono, per farti dire, come Tony Packer:

È un tale sollievo realizzare che non dobbiamo essere niente!

sii-bella-sii-te-stessa-sfondoL’immagine, realizzata da Thich Nhat Hanh con pennello su carta di riso, secondo la tradizione zen, l’ho digitalizzata, poi ne ho attenuato i colori, perché possa svolgere meglio la sua funzione di sfondo.

Per usare la calligrafia come sfondo del computer, clicca sulla miniatura, qui accanto, per vedere l’immagine intera, poi salvala da qualche parte. Quindi segui le istruzioni linkate qui: per Windows; per Mac OS.

Se t’interessa l’immagine originale della calligrafia, per stamparla ed appenderla, eccola qui:

sii-bella-sii-te-stessaPer scaricarla, cliccaci sopra e poi salva l’immagine più grande che ti si aprirà.

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Paolo Subioli

Insegno meditazione e tramite il mio blog Zen in the City propongo un’interpretazione originale delle pratiche di consapevolezza legata agli stili di vita contemporanei.

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4 risposte

  1. massimo ha detto:

    Caro Paolo,
    penso valga lo stesso per molti amici lettori uomini…

    • paolosub ha detto:

      Sì, sono d’accordo, infatti c’è anche la calligrafica con la scritta al maschile.
      Anzi, se qualcuno c’è l’avesse, la potrebbe digitalizzare e condividere.
      Personalmente mi è capitato di sentire molte più donne, con questo ostacolo della scarsa autostima, ma forse è solo perché, tra chi pratica la consapevolezza, il sesso femminile è decisamente prevalente.

  2. Manuela Baroncini ha detto:

    Poco fa sono incappata in una vignetta del New Yorker che mi ha fatto immediatamente pensare, per opposizione, alla calligrafica con la frase di Thich Nhat Hanh. Due donne in una toilette per signore, una – meno coperta – con un vestitino più vezzoso e l’altra che le dice: “Adoro il tuo corpo! Dove l’hai preso?” come fosse un accessorio di abbigliamento. Efficace no? Grazie, Paolo.

  3. irene simionati ha detto:

    Bei penzieri de la filosofia zen, sono dacordo, pure io trato di pensare cossi e abastanza tempo che practico il yoga, e molte cosse ano cambiato in la mia vita, cambiato dentro di me e pure cuello che cambia in me pian pianino cambia il mio intorno, lo fa piu piacievole e se no lo e tanto, o imparato a acetarlo, a acomodarmi a lui, e, se e tropo pesante e brutto mi alontano.
    Scusate l’sbali di ortografia, sono italiana e vivo in Argentina da che ero picolina, 4 anni, e cossi che non o imparato a scriverlo bene.
    Ringrazio a Dio e a voi che esisyono cueste organizasioni, speriamo che arivono a piu gente posibe.
    Miei salutti e rispeti, a ritovarci via internet.
    Irene Simionati.

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