adottare la mente della nonna

Eihei Dōgen (1200-1253), fondatore della scuola buddhista giapponese Zen Sōtō, aveva raccomandato così i suoi monaci:

Potete capire tutto il buddismo, ma non potete andare oltre le vostre capacità e la vostra intelligenza se non avete la robai-shin, la mente della nonna, la mente della grande compassione. Questa compassione deve aiutare tutta l’umanità. Non dovete pensare solo a voi stessi.

Perché proprio la mente della nonna? Se abbiamo avuto esperienza diretta del rapporto che si instaura tra nonni e nipoti, abbiamo potuto vedere quanto è diverso rispetto a quello genitori-figli. Entrambi i tipi sono basati sull’amore, ma l’amore dei nonni è diverso, è più libero e incondizionato. Il genitore si preoccupa di garantire che tutte le condizioni materiali di cui il figlio ha bisogno siano soddisfatte, e al tempo stesso ha a cuore la sua educazione. Se ritiene che il figlio stia sbagliando lo corregge, cerca di indirizzarlo in un senso piuttosto che nell’altro. Se il figlio non risponde alle sue aspettative, ci rimane male.

Lo sguardo della nonna sul nipote è diverso. Non c’è aspettativa. Non c’è giudizio. Per una nonna amorevole, il proprio nipote è sempre bellissimo e perfetto. Qualsiasi cosa tu faccia, tua nonna è sempre pronta a perdonartela, perché ti adora, così come sei. E se si accorge che ti stai facendo del male, interviene per impedirlo, anche se la causa di quel male sei proprio tu.

La mente della nonna, che Dōgen chiama anche la mente della grande compassione, riesce forse più facile agli anziani, il cui sguardo più facilmente può inclinare all’equanimità. Ma è una qualità della mente che possiamo cominciare a coltivare a qualsiasi età.

La pratica consiste dunque nell’esercitarsi a guardare se stessi con gli occhi della nonna. È una pratica di gentilezza amorevole, che può diventare fonte di grande conforto e di benessere.

Da: Paolo Subioli, “Zen in the city. L’arte di fermarsi in un mondo che corre“, Edizioni Mediterranee, 2015.

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Categorie di questo esercizio: Creare pensieri positivi | Gentilezza amorevole |
Autore: Dogen | Paolo Subioli |
Immagine di copertina: Valentin Aleksandrovič Serov, La ragazza con le pesche, 1887