Norman Fischer – Il momento presente, che soddisfazione!

momento presente

Il momento presente, per Norman Fischer, è sempre un momento di rinuncia, un occasione per lasciare andare. Non rinuncia come auto-negazione, ma una cooperazione con il modo in cui le cose funzionano.

Il momento presente come occasione per lasciare andare

Nella tradizione Zen sottolineiamo sempre il “momento presente”. Il “momento presente” è questo esatto momento, l’unico momento che possiamo vivere – la cui profondità include il passato e il futuro quali forze dinamiche – senza paura o nostalgia. Non si tratta di un presente edonistico che nega il passato o ignora il futuro.

Quando incontriamo veramente questo momento ci sentiamo soddisfatti; non c’è attaccamento, non c’è sete o desiderio. Accettiamo e apprezziamo qualunque cosa appaia, e lasciamo andare il desiderio di qualcosa di diverso, e il desiderio di trattenere questo momento, poiché non appena sorge il momento, è già svanito, per far spazio al momento successivo. In questo senso, il momento presente è sempre ed essenzialmente un momento di rinuncia, un occasione per lasciare andare. La rinuncia non è un imperativo morale o una forma di auto negazione. E semplicemente una cooperazione con il modo in cui le cose funzionano, in quanto i momenti passano, uno dopo l’altro.

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Resistere a tale naturale sviluppo non cambia le cose; il resistere rende solo le cose più dolorose. Dunque rinunciamo alle nostre resistenze, alla non cooperazione, al nostro ostinato rifiuto di incontrare la vita così come è. Rinunciamo alle nostre fantasie su un passato meraviglioso e su un eccitante futuro, fantasie che alimentiamo e alle quali ci aggrappiamo.

La vita semplicemente non è questo. La vita, il tempo, sono il lasciar andare, momento dopo momento. La vita e il tempo si auto rigenerano costantemente, si auto guariscono costantemente, il problema è che non lo sappiamo, e, per quanto desideriamo essere rigenerati e guariti, ci rifiutiamo di riconoscere tale verità.

Da: Norman Fischer, “Tornare a casa. Un commento zen all’Odissea“, Edizioni La Parola, 2010.

[La foto sul momento presente è di Adrienn]

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Tornare a casa. Un commento zen all’Odissea

Norma Fischer, Tornare a casa
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N. pagine: 280
Da sempre l'essere umano desidera "tornare a casa", a quella dimensione di pace e tranquillità alla quale sente di appartenere. L'Odissea è uno dei più grandi racconti del viaggio di ritorno. La lotta di Ulisse contro ostacoli umani e divini, e contro i suoi impulsi, è un valido esempio per chi sta cercando di tornare a casa e combatte quotidianamente contro le difficoltà della vita. Fischer utilizza l'Odissea per indicarci la Via di ritorno spirituale.

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