attraversare un parco

Mentre ci spostiamo in città, anche a piedi, la nostra mente si trova nello “stato di default”, dunque tende a vagare da un pensiero all’altro senza concentrarsi su nulla. I pensieri che la attraversano sono in buona parte ripetitivi: dialoghi immaginari, recriminazioni, giudizi su noi stessi. Tutta roba noiosa che nutre in modo malsano la nostra coscienza. Ci portiamo appresso ovunque questo armamentario di pensieri per lo più inutili, impedendo a noi stessi di vedere la realtà che ci circonda e di goderne gli eventuali aspetti ristoratori.

  1. La prossima volta che ti capita di attraversare un pezzo di campagna o un parco nel tuo tragitto – o anche solo il giardino al centro di una piazza – prova a non pensare a nulla.
  2. Osserva lo scenario che ti circonda, notando in particola modo le piante e gli animali, il movimento dell’aria, la temperatura, gli odori, i suoni.
  3. Non ti perdere neanche per un secondo l’esperienza di stare a contatto con gli elementi naturali.

Da: Paolo Subioli, “Zen in the city. L’arte di fermarsi in un mondo che corre“, Edizioni Mediterranee, 2015.

You need to login or register to bookmark/favorite this content.

Categorie di questo esercizio: Meditazione camminata | Meditazioni all’aria aperta |
Temi di questo esercizio: contatto diretto con la realtà | parco |
Autore: Paolo Subioli |
Immagine di copertina: Wilhelm Sasnal, Shoah (Forest) part., 2003