Una delle posizioni più popolari dello yoga è quella dell’albero, “vrikshasana” in sanscrito. Basata sulla concentrazione, l’equilibrio e la forza, questa āsana s’ispira all’albero proprio per insegnarci a vivere nella pace e nella stabilità. La parola vrikshasana deriva dal sanscrito “vriksha” che significa “albero” e “āsana”, “posizione”.
Vrikshasana consente di rafforzare le gambe, le ginocchia e i piedi e di donare l’equilibrio al corpo, praticando un allineamento della testa e della schiena. Provandola, se non si ha troppa confidenza con lo yoga, si può sperimentare quanto possa essere difficile stare in equilibrio su una gamba sola. La posizione, infatti, richiede concentrazione, equilibrio e forza e perciò la si può realizzare al meglio solo dopo un costante allenamento. Praticandola – specie dopo aver sperimentato la meditazione dell’albero – si possono più facilmente assimilare alcune delle più positive qualità dei nostri amici alberi. È una vera e propria tecnica di meditazione. Nell’eseguirla, è importante tenere conto del fatto che lo scopo non è tanto la prestazione – cioè ottenere una posizione perfetta o resistere in equilibrio più a lungo possibile – quanto acquietare la mente, usare la posizione per ottenere quella quiete della mente che è già un’autentica forma di illuminazione. Tale stato si ottiene più facilmente se ci si concentra contemporaneamente, sia sulle parti del corpo che devono lavorare (il piede a terra, la gamba sollevata, il bacino, le braccia) sia su quelle che, non dovendo compiere azioni particolari, possono essere rilassate, come ad esempio il viso e la gola.