Chi siamo e da dove veniamo? Il segreto è in un seme di mais
Per capire chi siamo e da dove veniamo, può essere utile ascoltare questo breve estratto da un discorso di Thich Nhat Hanh. Il discorso, che è sottotitolato in italiano nel video, è rivolto ai bambini, e comincia con una meditazione guidata. Quest’ultima ci consente di entrare in connessione coi nostri genitori e antenati, per poi trattare di come possiamo considerarci la continuazione dei nostri genitori, proprio come la pianta di mais lo è del proprio seme.
Thich Nhat Hanh inizia il discorso raccontando del ritiro italiano a Castelfusano, nel 2008, nel corso del quale distribuì a ciascuno dei tanti bambini presenti (ed anche agli adulti) un seme di mais, dando loro il compito di piantarlo in un vaso ed osservarne la crescita. Quel giorno c’ero e ricordo bene con quanta chiarezza e semplicità il maestro vietnamita riuscì a impartire un insegnamento così profondo.
La pianta di mais probabilmente non ricorderà di essere stata un piccolo seme, un tempo – dice il maestro vietnamita – ma noi, grazie alla meditazione, possiamo essere consapevoli di essere stati a nostra volta un minuscolo seme, e di avere ancora i nostri genitori come parte di noi. Ecco chi siamo e da dove veniamo!
Questo come gli insegnamenti offerti durante quel rituro, sono stati raccolti in un bel volume, “Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole“, edito da Terra Nuova.
La traduzione di questa parte del discorso è di Silvia Ventriglia.
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Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole

Il libro è tratto dai discorsi tenuti da Thich Nhat Hanh in occasione del ritiro a Castel Fusano (Roma) nel marzo 2008. Di seguito alcune foto del ritiro che si è svolto sempre nello stesso luogo nel 2010, tratte dal sito Sangha di Pistoia.
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Un inchino, sono biagio laprea, pratico, nella tradizione di thich nhat hanh, da qualche anno, nel sangha di milano.
Grazie a Silvia Ventriglia per la traduzione del discorso “un seme di mais”. A proposito, volevo chiedere se posso avere e utilizzare la traduzione per una seduta di meditazione con i miei compagni del sangha di Milano.
Resto in attesa, fiducioso, grazie. biagio laprea
Certo che puoi, l’abbiamo fatto apposta, questo lavoro.
Un saluto al sangha di Milano!