Alan Watts – Non c’è nulla di cui preoccuparsi

nulla di cui preoccuparsi
I sensi umani percepiscono solo una banda molto ristretta nello spettro delle lunghezze d'onda conosciute. Ma se subissero qualche tipo di alterazione vedremmo un mondo dall'aspetto piuttosto diverso. Esiste un numero infinito di frequenze vibrazionali: mondi all'interno di mondi, all'interno di altri mondi ancora. Tuttavia, possedere dei sensi e osservare è fondamentalmente un processo selettivo, che capta determinate vibrazioni all'interno di una gamma più estesa. Quando si suona il piano non si premono contemporaneamente tutti i tasti con entrambe le mani, si fa una selezione. La percezione somiglia un po' a suonare il piano. Si scelgono alcune cose ritenute rilevanti, vale a dire dei modelli costitutivi. L'intero universo sembra essere un processo che consiste nel suonare dei modelli. Ma a prescindere da quale modello esso suoni (a prescindere da cosa faccia in qualunque dimensione o scala temporale e spaziale) è tutto sul sé. Questo è un famoso kōan zen: «Prima che tuo padr

Iscriviti per continuare a leggere

Hai già visualizzato 3 contenuti questo mese. Per continuare a esplorare tutti i nostri articoli, meditazioni e pratiche, ti invitiamo a iscriverti a Zen in the City.
Guarda le offerte disponibili
Hai già l’abbonamento? fai il log in

Scopri i benefici dell'iscrizione:

  • Accesso illimitato a tutti i contenuti
  • Ebook "Guida alla meditazione: i fondamentali"
  • Incontri settimanali online di meditazione
  • Guide settimanali alla pratica
  • Corsi di meditazione gratuiti
  • Gruppo di discussione
  • No pubblicità

Non perdere l'occasione di migliorare la tua vita quotidiana con la saggezza della mindfulness!