Siamo talmente abituati a ricevere dai media cattive notizie che, ormai, ci facciamo sempre meno caso. Notizie che innaffiano i semi di rabbia e frustrazione già presenti in noi, e si riversano in conversazioni quotidiane cariche di sfiducia e rassegnazione. Senza speranza. Ma anche in momenti come questi, per fortuna, c’è chi sa insegnarci a volgere lo sguardo in un’altra direzione, come fa Thich Nhat Hanh in questa splendida poesia.
Buone notizie*
Non si pubblicano
buone notizie.
Le buone notizie
le pubblichiamo noi.
Ogni momento abbiamo un’edizione speciale,
ed è urgente che tu la legga.
La buona notizia è che sei vivo,
e che l’albero di tiglio si erge ancora,
saldo nel rigido inverno.
La buona notizia è che hai occhi meravigliosi
per incontrare il cielo blu.
La buona notizia è che c’è il tuo bambino davanti a te,
e hai due braccia a disposizione:
abbracciarsi è possibile.
Si pubblica solo quel che è riprovevole.
Leggi tutte le nostre edizioni speciali.
Vogliamo che ti facciano bene
e che tu ci aiuti a proteggerle.
Accanto al marciapiede è cresciuto il dente di leone,
ha un meraviglioso sorriso,
e intona il canto dell’eternità.
Ascolta! Le tue orecchie sono fatte per udirlo.
China il capo.
Ascoltalo.
Abbandona il mondo del dolore
e della preoccupazione
e sii libero.
L’ultima buona notizia è che è possibile.
Plum Village, marzo 1992.
[Ringraziamenti: al maestro zen Thich Nhat Hanh, per aver scritto e pubblicato la poesia; ad Antonio Nobile, per avermela fatta conoscere]
* Da: Thich Nhat Hanh, traduzione di Chandra Livia Candiani, “Chiamami con i miei veri nomi. Le poesie“, Ubiliber, 2021.