
Non esiste niente in voi che possa dirsi “io”, per il maestro zen Shunryu Suzuki. Ciò che chiamiamo “io”, in realtà è soltanto una porta che si apre e si chiude quando inspiriamo ed espiriamo.
Quando facciamo zazen (meditazione seduta) la mente segue sempre il respiro. Quando inspiriamo, l’aria entra nel mondo interno. Quando espiriamo, esce fuori nel mondo esterno. Il mondo interno è illimitato, e così pure il mondo esterno. Noi diciamo “mondo esterno” e “mondo interno”, ma in realtà c’è un solo mondo e basta, indivisibile. In questo mondo illimitato, la nostra gola è come una porta che si apre e si chiude, L’aria entra ed esce come chi attraversi una porta che si apre e si chiude. Se pensate: “Io respiro”, l’”io” è di troppo. Non esiste niente in voi che possa dirsi “io”. Ciò che chiamiamo “io” è soltanto una porta che si apre e si chiude quando inspiriamo ed espiriamo. Non fa altro, tutto qui. Quando la mente è sufficientemente pura e calma da poter seguire questo movimento, non c’è più niente: né “io”, né mondo, né mente, né corpo; soltanto una porta che si apre e si chiude.
Da: Shunryu Suzuki-roshi, “Mente zen, mente di principiante“, Astrolabio Ubaldini, 1978.
Per approfondire:
Shunryu Suzuki – Frasi, libri e testi in italiano
Mente zen, mente di principiante. Conversazioni sulla meditazione e la pratica zen

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